La manutenzione ordinaria degli edifici è quell’insieme di attività che si eseguono per assicurare una corretta conservazione. Del resto, come ogni cosa, anche gli edifici sono soggetti ad usura, dovuta al passare del tempo o all’accadimento di particolari eventi.
Nel Testo Unico dell’Edilizia, tra le tipologie di intervento individuate, c’è proprio anche quello relativo alla manutenzione, che si suddivide in ordinaria e straordinaria. Nello specifico, la manutenzione ordinaria include tutti quegli interventi edilizi necessari a riparare, rinnovare e sostituire le finiture degli edifici, oltre a conservare in efficienza o riparare gli impianti tecnologici.
Questo significa che quando si eseguono interventi di manutenzione ordinaria degli edifici non si toccano le parti strutturali dell’edificio, né si integrano o realizzano nuovi componenti impiantistici. La definizione di manutenzione è contenuta anche nella UNI EN 13306 generica e non specifica per il settore edile, ma comunque interessante, dato che considera manutenzione come l’insieme di azioni necessarie a conservare un’entità (come l’edificio) nello stato adeguato allo svolgimento della sua funzione, durante il suo intero ciclo di vita.